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Via libera alle misure presentate dalla Regione ai Comuni dopo la pubblicazione dell’ordinanza del capo Dipartimento della Protezione civile nazionale, Curcio, e la firma dell’intesa da parte del commissario per l’emergenza, il presidente Bonaccini. Destinatari, nuclei familiari che hanno la dimora principale, abituale e continuativa in un’unità abitativa che è risultata allagata o direttamente interessata da movimenti franosi o smottamenti che l’hanno resa non utilizzabile.

Una procedura sperimentale, immediata, che consentirà di accelerare e alleggerire l’attività istruttoria per le misure di immediato sostegno ai nuclei familiari interessati dall’alluvione.
Con un primo contributo, un acconto di 3.000 euro, per poi arrivare fino a 5.000 euro come saldo successivo. A questo, si aggiunge un ulteriore contributo forfetario di 750 euro a titolo di concorso alle spese connesse alla predisposizione della perizia asseverata, per definire nel dettaglio le entità dei danni che saranno riconosciuti con ulteriori fondi: sono stati attivati già tutti gli ordini professionali per garantire le perizie nel più breve tempo possibile.

Si attivano dunque, per la prima volta insieme, e contemporaneamente, un primo contributo di immediato sostegno e la compilazione della perizia asseverata (allegato 8) necessaria per impostare futuri provvedimenti che regolamentino i contributi per il ripristino complessivo dei danni.


Da ulteriori chiarimenti pervenuti dalla Regione Emilia-Romagna, si precisa che il contributo forfetario di 750,00 euro per la perizia asserverata sarà erogato con il saldo solo ed esclusivamente nel caso in cui venga presentata tale perizia, secondo il modello già predisposto (allegato 8) e congiuntamente alla domanda di saldo, dalla quale si evince che il danno esposto supera l’importo di euro 5.000,00

I destinatari

Prima di tutto, i destinatari. La scelta è di concorrere alle prime spese necessarie al ripristino della funzionalità degli immobili ad uso abitativo. Pertanto, possono presentare domanda i nuclei familiari che avevano alla data dell’evento dimora principale, abituale e continuativa in un’unità abitativa risultata allagata, o direttamente interessata da movimenti franosi o smottamenti che l’hanno resa non utilizzabile.

Il contributo può essere riconosciuto per il ripristino dei danni anche alle parti comuni di un edificio residenziale in cui è presente, alla data dell’evento calamitoso, almeno un’abitazione principale, abituale e continuativa, qualora i danni non consentano la fruibilità dell’edificio.

Cosa fare per richiedere il contributo

I beneficiari del contributo presenteranno al Comune una domanda per ricevere l’acconto (3.000 euro) e una successiva rendicontazione per attestare le spesa dell’acconto accreditato e ricevere l’eventuale saldo (2.000 euro).

Il Comune, alla ricezione della domanda dei cittadini, verifica i dati dichiarati e trasmette al presidente della Regione, commissario per l’emergenza, e al Dipartimento nazionale della Protezione civile i dati minimi (nome, cognome, telefono, mail e codice IBAN) per procedere ai pagamenti, che non graveranno per gli aspetti amministrativo-contabili sugli enti locali.

Come presentare la domanda al comune di DOZZA

Per richiedere la concessione della misura di immediato sostegno devono essere utilizzati i moduli allegati e relativi:

  • a) alla domanda di acconto (allegato 1 – modulo a1);
  • b) alla delega in caso di comproprietà (allegato 2 – modulo a2);
  • c) alla delega all’esecuzione degli interventi e alla percezione del contributo da parte del proprietario nei confronti del locatario residente (allegato 3 – modulo a3);
  • d) alla delega a favore di uno dei condomini per l’esecuzione degli interventi e la percezione del contributo relativo alle parti comuni di un immobile, in caso di assenza dell’amministratore (allegato 4 – modulo a4);
  • e) alla titolarità dell’amministratore per l’esecuzione degli interventi e la percezione del contributo relativo alle parti comuni di un immobile (allegato 5 – modulo a5);
  • f) alla procura speciale, in caso di necessità (allegato 6 – modulo a6);
  • g) alla domanda di saldo e per la trasmissione dei giustificativi di spesa (allegato 7 – modulo b1).

Per quanto riguarda il Comune di DOZZA, la domanda può essere consegnata a mano o spedita tramite raccomandata A. R. indicando nell’oggetto “Primo contributo per l’immediato sostegno” all’Ufficio protocollo del Comune di Dozza (Via XX Settembre n. 37 ) che effettua i seguenti orari di apertura: Dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13,30 Martedì e Giovedì dalle ore 8,30 alle ore 13,30 e dalle ore 14,30 alle ore 17,30 o inviata via PEC a comune.dozza@cert.provincia.bo.it

Per chiedere informazioni su questi temi si può scrivere alla mail: info@comune.dozza.bo.it o chiamare il numero 3313306373.

I tempi

Il commissario per l’emergenza acquisirà dai Comuni interessati l’esito delle istruttorie alle domande di acconto il 30 giugno 2023 e, in seguito, al quindicesimo e al trentesimo giorno di ciascun mese fino a 15 giorni dopo il termine ultimo per la presentazione della domanda di acconto, che è fissato al 30 agosto 2023.

Il commissario per l’emergenza acquisirà dai Comuni interessati l’esito delle istruttorie delle domande di saldo il 15 luglio 2023 e, in seguito, al quindicesimo e al trentesimo giorno di ciascun mese fino a 15 giorni dopo il termine ultimo per la presentazione delle domande di saldo, che è fissato al 31 dicembre 2023.

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Ultimo aggiornamento: 20-11-2023, 10:00