La Biennale del Muro Dipinto, nata negli anni Sessanta del secolo scorso da un'idea di Tomaso Seragnoli, ha regalato e continua a regalare a Dozza un vero e proprio museo d'arte a cielo aperto, sempre disponibile alla visita, senza orari di apertura o biglietti d’ingresso. La galleria propone, sui muri delle case dozzesi, affreschi e rilievi a perpetua testimonianza degli artisti che nel corso delle varie Biennali sono invitati a Dozza ad esprimere la propria arte.

Il Muro Dipinto ha materialmente caratterizzato le facciate delle abitazioni del centro storico di Dozza, attraverso pitture murali che sono in stretta simbiosi con la storia, l’atmosfera, i profumi dell’antico borgo medievale e dell'ameno paesaggio collinare circostante. Sui muri dozzesi, attorno alle finestre, ai portoni, alle botteghe, squillano o s’accordano le tinte dei dipinti.

Dozza è diventata un’antologia pittorica, una vera galleria d’arte moderna, en plein air, di singolare interesse, in quanto non solo copre un arco temporale semisecolare, ma anche perché le opere d'arte risultano strettamente e intimamente legate al luogo per il quale sono state pensate.

Sito ufficiale: www.fondazionedozza.it/muro-dipinto.html